Venerdì Santo

“VOLGERANNO LO SGUARDO A COLUI CHE HANNO CROCIFISSO”
Vangelo di Giovanni 19, 37/ Libro di Zaccaria 12, 10
- Morte di Gesù
- La sepoltura

Leggi: Matteo 27, 45-66
[45] Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra.
[46] Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: “Elì, Elì, lemà sabactàni?”, che significa: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”.
[47] Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: “Costui chiama Elia”.
[48] E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere.
[49] Gli altri dicevano: “Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!”.
[50] E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
[51] Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono,
[52] i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono.
[53] E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
[54] Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero costui era Figlio di Dio!”.
[55] C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.
[56] Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.
[57] Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.
[58] Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.
[59] Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo
[60] e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.
[61] Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.
[62] Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo:
[63] “Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò.
[64] Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: È risuscitato dai morti. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!”.
[65] Pilato disse loro: “Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete”.
[66] Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.


Riflessione:
Quando Gesù emette l’ultimo respiro e muore, con la preghiera sulle labbra e nella più assoluta fedeltà a Dio, in realtà è la morte ad essere sconfitta. Davanti a Gesù che muore in questo modo, chi ha fede può dire: “Quest’uomo è davvero Figlio di Dio!”
Gesù compie fino in fondo la volontà del Padre. Attua l’amore infinto di Dio per gli uomini a prezzo della propria vita. Egli è il Figlio obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
Gesù morendo nudo, povero e solo su una croce, sacrificando la Sua vita per noi, ha rivelato che l’uomo si realizza non nel possesso delle cose e nel dominio degli altri, ma nell’amore gratuito, totale e incondizionato.
