Buona Quaresima

Con il mercoledì delle Ceneri, inizia oggi il tempo di Quaresima.

Quaranta giorni che non vanno affrontati con spirito ‘vecchio’, quasi fosse un impegno pesante e fastidioso, ma con lo spirito nuovo di chi ha trovato in Gesù e nel suo mistero pasquale il senso della vita, e capisce che tutto ormai deve riferirsi a Lui.

Non viviamo la Quaresima come un tempo di tristezza e di privazioni, bensì viviamola preparando nella gioia il nostro cuore all’Amore incondizionato di Gesù, che si dona e del Padre, che ce lo dona.   

È il tempo di misericordia, tempo di grazia, tempo di conversione e tempo di amore.

Tempo di misericordia

Dio ci aspetta in questo periodo a braccia aperte, come il Padre della parabola del figliol Prodigo, che lo accoglie nonostante i suoi errori e i suoi peccati, perché il suo cuore è ricco di misericordia e non vuole che si perda, ma che torni in vita e si senta realizzato come persona e come figlio.

Nonostante le nostre colpe, Dio ci apre il suo cuore e ci dona il suo olio misericordioso, che come balsamo guarisce le nostre ferite, allevia le nostre sofferenze e ci dona una vita nuova.

Tempo di grazia

È il momento favorevole: tempo di uscire dall’Egitto delle nostre idolatrie e metterci in cammino per giungere alla libertà di figli. Uscire dai nostri sepolcri per incontrare la Luce di Gesù, nostro Signore e Salvatore.

I nostri peccati, il nostro Egitto, gli idoli che ci costruiamo, tutto viene distrutto da questa potenza liberatrice. Noi emergiamo da questo mondo di morte, che è stata e che ancora può essere la nostra vita e, nell’affiorare alla luce, noi incontriamo Colui che ci ha liberato e salvato.

È Lui che ci trae dalla tomba, che apre i nostri sepolcri; è Lui che ci fa vivere in un mondo nuovo; è Lui che ci fa superare la disperazione, l’angoscia e ci fa vivere nella speranza che non delude; allora chiameremo Dio Colui che ci ha liberati e salvati.

Tempo di conversione

“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”.

Vangelo di Marco 1, 15

Siamo chiamati a ritornare al Signore. Come nel giorno del nostro Battesimo, quando l’acqua battesimale ha distrutto l’uomo vecchio per far risorgere l’uomo nuovo in Cristo Gesù.

Diventa necessario un autentico cammino di conversione. Conversione è rottura di una mentalità orientata verso il peccato che è tristezza, o verso valori puramente umani, che non possono realizzare pienamente le aspirazioni dell’uomo, per aderire all’alleanza che Dio continuamente propone, attento e sensibile ai veri bisogni dell’uomo.

Tempo di amore

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.

Vangelo di Giovanni 15, 12-13

La Quaresima non può e non deve essere solo un camminare, ma soprattutto un sostare e volgere lo sguardo a Colui che hanno trafitto. Solo guardando Gesù Crocifisso, possiamo conoscere la misericordia del Padre, perché il Crocifisso è la rivelazione più sconvolgente dell’amore di Dio.

La Quaresima è accogliere e sperimentare l’amore di Dio, che Gesù ci ha donato, per diffonderlo attorno a noi con ogni gesto e ogni parola. Un amore che non è fine a se stesso, ma che a nostra volta dobbiamo ridonare al prossimo, soprattutto a chi soffre e a chi è nel bisogno.

L’amore non é statico, ma circola. E quando lo si condivide, si moltiplica.

Il mio augurio è quindi di vivere pienamente questo tempo liturgico, che la Chiesa ci dona, meditando l’amore e la misericordia di Dio, per essere donne e uomini nuovi, capaci di amare e di proclamare la passione, morte e la risurrezione di Gesù Cristo.

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